Milano all’avanguardia sui DSA in età adulta

07/11/2019 News

Milano protagonista di un importante passo avanti nella ricerca sulla dislessia in età adulta. Si chiama BDA 16-30 – Batteria Dislessia Adulti ed è un nuovo strumento clinico per la diagnosi di disturbo dell’apprendimento in età adulta che sarà presentato durante la due giorni di formazione a cura della Rete nazionale dei Centri SOS Dislessia diretta dal prof. Giacomo Stella, in programma venerdì 15 e sabato 16 novembre al Teatro S.Agnese in Oratorio Parrocchia Santa Giustina a Milano.

Basato su uno studio condotto nel 2017 da Massimo Ciuffo, Direttore dell’Istituto di Ricerca IRIDAC, Psicologo, Dottore in Scienze Cognitive e membro del Comitato Tecnico-Scientifico di SOS Dislessia e realizzato con i dati raccolti dal Centro Dedalo – Sos Dislessia di Siena con la somministrazione di test specifici nelle scuole superiori (licei e istituti della provincia di Siena e Grosseto), BDA è una batteria di prove, specifica per la diagnosi di dislessia e degli altri DSA in età adulta: cioè dai 16 anni in sù.

La principale novità di questa batteria edita da Giunti psycometrics, è l’inserimento di nuove prove di lettura effettuate in modalità silente, in grado di quantificare in modo preciso la rapidità di lettura nella mente. Ciò dipende dal fatto che gli studenti piu grandi che frequentano la Scuola secondaria di secondo grado e gli universitari tendono a leggere nella mente e non piu ad alta voce.

La formazione per operatori e operatrici dei Centri SOS Dislessia di tutta Italia è articolata in due sessioni per ogni giornata di lavoro. Venerdì 15 novembre dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 al dr. Massimo Ciuffo dell’Università di Messina che interverrà sul tema “Modelli neuropsicologici della lettura e utilizzo batteria BDA 16-30“. Sabato 16 novembre, dalle 9.30 alle 11.30, è previsto l’intervento della d.ssa Vanessa Vinciguerra sul tema:”Organizzazione e progetto doposcuola specializzato BES DSA”. Dalle 11.30 alle 13.00 c’è la “Presentazione di Intempo” della dott.ssa Valentina Campanella, mentre dalle 14.00 alle 16.00 la parola va alla d.ssa Roberta Riccioni del Centro neuropsicologia Pesaro e Urbino che interverrà sulla “Presentazione batteria per il calcolo collettiva e individuale dalla II elementare alla III media”.

SOS DISLESSIA è una società di servizi che promuove l’attività clinica, riabilitativa ed educativa a favore dei bambini e degli adulti con dislessia evolutiva.

La scuola è cominciata al Centro SOS Dislessia Raggio di Sole

03/10/2019 News

La scuola è cominciata e ora si fa sul serio.

Il Centro Sos Dislessia di Taranto e Laterza RAGGIO di SOLE ha una serie di proposte adatte a tutte le esigenze.

SPAZIO COMPITI 
È il doposcuola per tutti 

Ogni giorno siamo a vostra disposizione con la competenza di sempre 
Dal lunedì al venerdì 
Dalle ore 14:30 in poi

DOPOSCUOLA SPECIALISTICO 
È un intervento personalizzato

L’aiuto di un TUTOR dell’APPRENDIMENTO permette allo studente di imparare le strategie di studio più adatte per diventare autonomo
da una a tre volte a settimana 
incontri da 1 ora e mezza o due ore e mezza

info e prenotazioni
📞320 8882083
📞320 8282793

Nelle sedi di
Laterza, via Cappuccini
Taranto, via Dalmazia

Prenota entro il 18 ottobre 

Potrai avere uno sconto!

OPEN DAY Screening gratuiti al Centro Sos Dislessia di Vibo Valentia 

03/10/2019 News

Sabato 12 ottobre al Centro Sos Dislessia di Vibo Valentia in occasione della Settimana nazionale della dislessia, è previsto l’OPEN DAY di screening gratuiti sul linguaggio rivolti a bambini fino a 7 anni e sulla lettura, scrittura e calcolo per tutte le età! 

Pe info e prenotazioni:
Dott.ssa Carmen Monteleone 
Viale Affaccio Complesso agorà scala B Vibo Valentia.

Chiedi un appuntamento gratuito inviando un whatsapp al numero 335 6882512.

SOS Dislessia BARI – Dal 7 al 13 ottobre prenota la tua visita gratuita

26/09/2019 News

Dal 7 al 13 ottobre 2019, in occasione della Settimana nazionale della dislessia, il Mago di Oz – Centro SOS Dislessia di Bari promuove screening gratuiti DSA rivolti a bambini ed adulti.

 

Prenota la tua visita: 080.9683113 o al 349 7744887.

 

Ricomincia la scuola. Vigilia di preoccupazione per chi ha figli dislessici

10/09/2019 News

CORRIERE DI SIENA 10 settembre 2019

Ricomincia la scuola. Vigilia di preoccupazione per chi ha figli dislessici

I ragazzi con DSA e BES che non sono ancora in possesso di una diagnosi certificata da parte della struttura pubblica o accreditata, a causa dei tempi di attesa necessari ad ottenerla, possono beneficiare di tutte le misure previste dalla legge 170/2010 se presentano alla scuola la certificazione rilasciata da una struttura privata? E la scuola può autorizzare la formulazione di un Piano Didattico Personalizzato in questo caso specifico? Marco Decandia, giornalista de il Corriere di Siena lo ha chiesto al prof. Guido Dell’Acqua.

 

 

 

DSA e scuola: via libera al Piano Didattico Personalizzato per i ragazzi con difficoltà di apprendimento in possesso di una diagnosi rilasciata da una struttura privata 

10/09/2019 Approfondimenti

La scuola sta per iniziare e si troverà presto gestire anche i bisogni educativi e le necessità formative dei ragazzi con Disturbi specifici dell’Apprendimento, Disturbi evolutivi specifici e Bisogni educativi Speciali. I dati ISTAT relativi all’anno scolastico 2017/2018 parlano chiaro: gli alunni con sostegno che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo grado ammontano complessivamente a 165.260. Il 3,7% degli alunni complessivi, quota in continua crescita con un incremento, negli ultimi 10 anni, di oltre il 27%”. E. spesso, le famiglie si trovano in difficoltà perché al momento dell’iscrizione a scuola, i ragazzi con DSA e BES non sono ancora in possesso di una diagnosi certificata da parte della struttura pubblica o accreditata, a causa dei tempi di attesa necessari ad ottenerla. In questi casi, basta la certificazione rilasciata da una struttura privata per avere la possibilità beneficiare di tutte le misure previste dalla legge 170/2010, cioè a strumenti compensativi, misure dispensative e soprattutto hanno diritto ad un Piano Didattico Personalizzato? La scuola come può e deve comportarsi? Lo abbiamo chiesto al Prof. Guido Dell’Acqua Dottore di ricerca in matematica applicata, Professore di matematica nella scuola secondaria di secondo grado, Docente presso l’Università LUMSA di Roma che attualmente lavora presso la Direzione Generale per lo Studente, l’integrazione e la Partecipazione del MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca), ospite del Centro Dedalo – SOS Dislessia di Siena perchè coinvolto come docente del corso di formazione “Keep Calm I’m only Dislexyc” rivolto ad operatori specializzati nel supporto allo studio dei i ragazzi con DSA che si terrà da ottobre presso (Info dedalocentro@gmail.com)

Prof. Guido Dell’Acqua in base alla sua esperienza, mediamente quanto impiega una struttura sanitaria pubblica o accreditata per rilasciare la certificazione diagnostica di Disturbi specifici dell’Apprendimento, Disturbi evolutivi specifici e Bisogni educativi Speciali?

In generale il tempo di attesa dipende dall’efficienza della struttura pubblica, dalla mia esperienza le famiglie del sud sperimentano tempi di attesa maggiori. Tengo a far notare che un Bisogno Educativo Speciale non può essere diagnosticato.

In attesa di certificazione diagnostica, i ragazzi DSA durante il percorso scolastico possono comunque beneficiare di tutte le misure previste dalla legge 170/2010? Mi riferisco in particolare a strumenti compensativi, misure dispensative e soprattutto hanno diritto ad un Piano Didattico Personalizzato?

Il consiglio di classe, anche in assenza di una certificazione diagnostica, può decidere di adottare un piano didattico personalizzato se questo è funzionale al raggiungimento del successo formativo. Vendono in tal caso inquadrati nella categoria dei BES. Se poi vi è una certificazione diagnostica, vanno distinti due casi: se è una certificazione di DSA, il consiglio di classe è tenuto a formulare il PDP, se non è una certificazione di DSA è il consiglio di classe a decidere sulla efficacia ed eventuale stesura di un PDP.

Nel caso in cui l’alunno fosse in possesso di una diagnosi certificata da una struttura privata, come deve comportarsi la scuola in attesa che la certificazione avvenga da parte della struttura pubblica o accreditata?

Si fa riferimento in questo caso alla Circolare Ministeriale n.8 del 6/3/2013, dove si raccomanda alle istituzioni scolastiche di attivare comunque le misure previste dalla legge 170/2010 nelle more della certificazione pubblica.

Quindi – se ho ben capito – in attesa della certificazione da parte di strutture sanitarie o accreditate, se si è in possesso di una diagnosi rilasciata da una struttura privata, la scuola deve adottare tutte le misure contenute nella legge 170/2010, al fine di evitare inutili ritardi che possano ostacolare il positivo percorso scolastico degli studenti con DSA. Giusto?

Sì, ed è importante adottare da subito le misure previste per legge anche per ridurre i casi di dispersione scolastica. 

E se la struttura sanitaria pubblica o accreditata a cui ci si è rivolti non confermasse la diagnosi certificata della struttura privata, cosa ne sarebbe del PdP adottato dalla scuola per il ragazzo con DSA?

In questo caso (a me, comunque, ignoto) il PDP può essere revocato. 

Secondo lei perché la scuola non è sempre disposta ad accogliere la valutazione fatta da strutture private in attesa che i tempi delle strutture pubbliche siano espletati, nonostante la circolare ministeriale parli chiaro al riguardo?

Perché a volte ci sono stati casi di strutture private con maglie molto larghe che hanno certificato molti falsi positivi. A questo serve, anche,  l’osservazione in classe.

Forse vale la pena ripeterlo, il fattore tempo è essenziale nel trattamento di DSA e BES. perchè?

Certo. Prima si mette in sicurezza l’autostima dei ragazzi e meglio è.

La scuola è preparata a gestire questo tipo di situazione? Gli insegnati sono adeguatamente formati?

La legge ha 9 anni, le linee guida 8 anni, la stratificazione normativa sul tema è grosso modo conclusa. Gli insegnanti e i dirigenti scolastici sono in buona parte preparati, ma come si dice fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. Bisogna continuare a formarsi. 

I banchi del prof. Stella a Paceco e ad Erice

24/06/2019 News

l Network Sos Dislessia, che ha nel logopedista dottor Giuseppe D’Ales il suo referente provinciale, promuove la diffusione dei “banchi del professor Stella”, sussidio didattico che rappresenta uno strumento compensativo utile ai ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento, e non solo a loro, per favorire i processi di apprendimento.

Nel progetto, in linea con i dettami della legge 170 del 2010, sono coinvolte quattro terze classi della scuola Giovanni XXIII di Paceco e due quarte classi dell’Istituto Comprensivo Mazzini Erice. Si punta ad una didattica inclusiva, trasformando il banco in uno strumento compensativo che comprende una linea numerica da 0 a 20, da 0 a 50 e da 0 a 100 oltre alla tavola pitagorica.

L’iniziativa è stata sposata con entusiasmo dai due dirigenti scolastici interessati, la dottoressa Barbara Mineo per l’ Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Paceco e il dottor Francesco Marchese per l’ Istituto Comprensivo “Mazzini” di Erice.

Il Progetto “Banco del professor Stella” prende il nome del suo ideatore, Giacomo Stella, Responsabile Scientifico dei Centri SOS Dislessia da lui fondati, Professore ordinario di Psicologia Clinica al dipartimento di Educazione e Scienze Umane presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Attuato per la prima volta nella Scuola di Marmorta, a Molinella, vicino Bologna, come affermato dal suo ideatore “non sono un ritorno al passato, ma uno strumento compensativo utile ai ragazzi con DSA e non solo a loro, per favorire i processi di apprendimento”. Come ha sottolineato il professore Stella – dice il dottor Giuseppe D’Ales, responsabile per Trapani di Sos Dislessia – “la scuola deve ritornare ad essere amica dei bambini e cercare di rendere accessibile e piacevole l’apprendimento dell’aritmetica che viene considerata una disciplina ostica”. Secondo Stella “il bambino nasce con una predisposizione innata a “matematizzare” l’ambiente, come dimostrano le ricerche sulle capacità del neonato di apprezzare le quantità”. È dunque necessario continuare a favorire questa capacità recuperando gli strumenti di base che facilitano il calcolo e stimolano la voglia di fare esperienza.

FONTE: https://www.telesudweb.it

OZ Sun Lab– Il Camp estivo del Mago di Oz

23/06/2019 News

Dal 10 giugno al 31 luglio il Centro Specialistico Il Mago di Oz propone  gli Oz Sun Lab

Cinque differenti laboratori destinati a bambini e ragazzi di età e con esigenze differenti per apprendere divertendosi, per prepararsi ad affrontare in autonomia il nuovo anno scolastico, acquisire nuove capacità, imparare a conoscersi meglio e a condividere le esperienze.

 

SPORT LAB: ATTIVITÀ SPORTIVA, INGLESE, MATEMATICA E ATTENZIONE IN UN UNICO LABORATORIO

Non un semplice camp sportivo, ma un percorso completo per imparare divertendosi, unendo all’attività sportiva anche nozioni di matematica e inglese, con l’obiettivo di:

– incrementare lo sviluppo psicomotorio,

– migliorare le capacità attentive,

– sviluppare la concentrazione e rafforzare la memoria di lavoro.

Lo Sport Lab è destinato ai ragazzi dai 10 ai 14 anni e si svolgerà ogni martedì e giovedì dalle ore 16:30 alle ore 19:30.

ENGLISH LAB PER DSA E BES: TUTTI POSSONO IMPARARE L’INGLESE!

Un laboratorio che mira ad offrire una migliore acquisizione e conoscenza della lingua inglese a ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento.

Obiettivi:

– avvicinare gli studenti verso l’approfondimento della lingua, attraverso attività ludico-didattiche basate principalmente sulla familiarizzazione con i suoni, parole e regole della lingua stessa,

– imparare divertendosi!

L’English Lab si articolerà in due gruppi:

– bambini dagli 8 agli 11 anni ogni martedì e giovedì dalle ore 16 alle 17:30

– ragazzi dai 12 ai 16 anni ogni martedì e giovedì dalle ore 17:30 alle 19:30

TRAINING LAB PER DSA E BES: OBIETTIVO FINALE L’AUTONOMIA!

Laboratorio ideato appositamente per bambini e ragazzi con diagnosi di DSA o BES allo scopo di renderli autonomi nello studio e nell’esecuzione dei compiti attraverso appositi software compensativi. Il laboratorio sarà suddiviso per fasce d’età in due gruppi: bambini dagli 8 agli 11 anni e ragazzi dai 12 ai 16 anni.

Il lab è pensato in due differenti modalità con gli stessi obiettivi ma per andare incontro alle diverse esigenze:

– Training cognitivo continuativo: due appuntamenti pomeridiani a settimana (lunedì e mercoledì dalle ore 16:30 alle ore 19:30)

– Training cognitivo intensivo: 6 giorni consecutivi per un’unica intensa settimana di laboratorio (dal 24 al 29 giugno dalle ore 9 alle 13 e dal giorno 8 al 13 luglio dalle ore 9 alle 13)

 

EMOTIVA LAB: IMPARARE L’ALFABETO DELLE EMOZIONI!

Un percorso di conoscenza, riconoscimento e consapevolezza delle proprie emozioni. Obiettivi:

– imparare a leggere e comprendere i propri stati emotivi, a gestirli in relazione a sé stessi e in rapporto con gli altri,

– la scoperta delle emozioni sarà unita allo svolgimento dei compiti per le vacanze estive rendendo le attività più efficaci e serene.

L’Emotiva Lab sarà formato da due gruppi in base all’età: dai 6 ai 9 anni e dai 10 ai 14 anni.

Il laboratorio si svolgerà ogni martedì, giovedì e venerdì dalle ore 16:30 alle ore 19:30.

IN PRIMA LAB: PREPARARSI ALLA SCUOLA PRIMARIA CON SERENITÀ.

Apprendere giocando è l’obiettivo di questo laboratorio, rivolto a potenziare i prerequisiti dell’apprendimento, motivando i bambini al lavoro su attenzione, metafonologia, grafismo e abilità numeriche. Per un approccio sereno e positivo nei confronti della scuola primaria.

Si rivolge ai bambini di 5 e 6 anni e si svolgerà ogni lunedì e mercoledì dalle ore 16:30 alle ore 18:30.

Maggiori informazioni sugli Oz Sun Lab ai seguenti recapiti:

Tel 080.9683113

Tel/WhatsApp 349.7744887

Mail info@centroilmagodioz.it

A Siena per la prima volta il meeting di SOS Dislessia

20/06/2019 Approfondimenti

Siena ospita per la la prima volta il meeting di SOS Dislessia, l’incontro formativo che mette a confronto circa 50 operatori della rete dei Centri di eccellenza specializzati in Disturbi Specifici dell’Apprendimento fondata dal prof. Giacomo Stella che ne è il coordinatore scientifico e guidata dalla direttrice dottoressa Valentina Campanella, logopedista, responsabile del Centro Dedalo di Siena e presidente dell’Associazione SerenaMente. 

Quarantotto ore di seminario in residenziale presso Villa Montarioso che prevede un ricco programma di interventi e workshop che andrà avanti fino a sabato pomeriggio. Focus degli approfondimenti a cura dei relatori saranno l’attenzione e la memoria come fattori che interferiscono nel processo di apprendimento. Ma si parlerà anche di “Funzioni esecutive e didattica integrata” con il foniatra Andrea Disomma e la pedagogista Maria Cristina Veneroso e di “Orientamento spazio-numerico e memoria di lavoro” attraverso la presentazione di un task sperimentale che riguarda la dislessia in età adulta a cura del dott. Massimo Ciuffo. Tra gli ospiti del seminario con il prof . Giacomo Stella tra i massimi esperti internazionali di DSA ci sarà anche la dott.ssa  Maria Grazia Inzaghi che interverrà sul tema del “Potenziamento delle funzioni esecutive in adolescenza” presentando una proposta riabilitativa innovativa che consiste nella somministrazione di 100 nuovi test per potenziare la memoria nei ragazzi con DSA che da qualche mese i Centri SOS Dislessia di Modena e Milano stanno sperimentando con interessanti risultati. 

I disturbi dell’apprendimento a Siena. I dati sui DSA nella nostra provincia sono in costante crescita. Nel 2015 si contano circa 800 nuove certificazioni DSA. Nello specifico nelle scuole elementari su 11273 alunni sono stati certificati 152 bambini con DSA. Nelle scuole medie su una popolazione scolastica di 6819 ragazzi, 318 hanno una diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento. Alle superiori, la quota sale a 340 ragazzi su una popolazione di 12211 studenti. 

SOS Dislessia è la rete dei Centri di eccellenza specializzati in Disturbi Specifici dell’Apprendimento, presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale con diverse attività formative ma non solo. SOS Dislessia è nata per rispondere in modo puntuale ed efficace ai bisogni specifici dei DSA erogando servizi di eccellenza ai ragazzi con DSA e alle loro famiglie. Inoltre SOSO Dislessia con i suoi eventi formativi è tra le Esperienze di Eccellenza inserite nell’Annuario della Formazione in Sanità, la prestigiosa pubblicazione considerata la bibbia dell’offerta formativa dei provider ECM cioè di tutte quelle realtà accreditate in quanto attive e qualificate nel campo della formazione continua in sanità.

SOS Dislessia nell’Annuario della Formazione in Sanità 

20/06/2019 News

Il Convegno di SOS Dislessia “Conoscere l’apprendimento per capire i DSA” a cura del prof. Giacomo Stella che si è svolto a Pisa il 12- 13 febbraio 2016, è tra le Esperienze di Eccellenza inserite nell’Annuario della Formazione in Sanità., la prestigiosa pubblicazione considerata la bibbia dell’offerta formativa dei provider ECM cioè di tutte quelle realtà accreditate in quanto attive e qualificate nel campo della formazione continua in sanità. Nella motivazione si legge che “il convegno ha affrontato il tema dei Disturbi specifici dell’apprendimento, ampliando l’ottica delle abilità di lettura scrittura e calcolo che si rivela ristretta per capire l’evoluzione degli studenti con DSA nel corso della scolarizzazione”. Inoltre al convegno è stato attribuito il merito di aver affrontato il tema con un approccio multidisciplinare attraverso i contributi recenti delle neuroscienze e della psicologia cognitiva e con particolare riferimento all’analisi dei quattro pilastri su cui poggia l’apprendimento: l’apprendimento implicito, il consolidamento, l’automatizzazione e le funzioni esecutive. “Il convegno – si legge nella nota – ha cercando di rispondere con alla domande: perché l’alunno/figlio pur esercitandosi non impara? perché dimentica le nozioni studiate? perché non riesce a fare i calcoli o a scrivere una parola sempre nello stesso modo? perché a volte la sua testa sembra troppo piena e si blocca?”. 

La notizia di questo importante riconoscimento concesso solo ad altre 25 attività formative in tutta Italia ha destato grande soddisfazione tra gli operatori di SOS Dislessia.  La rete di centri di eccellenza specializzati in Disturbi Specifici dell’Apprendimento fondata dal prof. Giacomo Stella tra i massimi esperti italiani nell’ambito dei disturbi specifici dell’apprendimento che attualmente è il coordinatore scientifico e guidata dalla direttrice dottoressa Valentina Campanella, logopedista, responsabile del Centro Dedalo di Siena e presidente dell’Associazione SerenaMente, è infatti, una realtà ampia e presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale con diverse attività formative ma non solo. SOS Dislessia è nata per rispondere in modo puntuale ed efficace ai bisogni specifici dei DSA erogando servizi di eccellenza ai ragazzi con DSA e alle loro famiglie.